Approfondimenti e Novità






Up front e adeguatezza dell’operazione



Nell’ambito di una controversia nei confronti di un intermediario, avviata per ottenere il risarcimento dei danni in relazione alla conclusione di operazioni in strumenti finanziari derivati, ci si è posti il problema se il contratto di interest rate swap di tipo plain vanilla stipulato con la corresponsione di un up front (non legato ad operazioni di rinegoziazione di contratti precedenti) fosse idoneo a realizzare una finalità di copertura. Se un contratto di interest rate swap di tipo plain vanilla ha la funzione di coprire un imprenditore dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, la somma corrisposta a titolo di up front non appare funzionale né alla copertura di un rischio (per definizione futuro ed incerto), né alla trasformazione di u’esposizione a tasso variabile in esposizione a tasso fisso. Al contrario, la corresponsione all’imprenditore di una somma iniziale determina l’assunzione da parte dello stesso di una posizione di maggior rischio e fa sì che il contratto parta in condizione di disparità finanziaria tra le parti. Abbiamo quindi sostenuto che un contratto, pur di tipo plain vanilla che prevedesse la corresponsione di un up front iniziale, non fosse idoneo a realizzare adeguatamente una finalità di copertura. CM