Approfondimenti e Novità






USA e UK



Money Market Fund’s Reform.
Dopo un processo di consultazione durato un anno e mezzo, La SEC (Securities and Exchange commission, l’autorità di vigilanza del mercato statunitense), in data 23 febbraio 2010, ha approvato la versione definitiva della c.d. Money market fund reform (Riforma dei fondi comuni che investono in titoli poco rischiosi e facilmente liquidabili[1]). Tale Riforma consiste in una revisione della normativa che disciplina l’attività di questi fondi d’investimento, contenuta nell’Investment Company Act del 1940: più precisamente, è stata emendata la Rule 2a-7 che limita gli investimenti effettuabili dai fondi monetari secondo criteri di qualità (quality), durata (maturity), diversificazione (diversity) - e sono state introdotte nuove regole.
Obbiettivo dell’iniziativa legislativa è quello di accordare una migliore protezione agli investitori, attraverso l’imposizione, diretta ai Money market funds, di mantenere una porzione del loro patrimonio in strumenti facilmente liquidabili, di ridurre l’esposizione debitoria di lungo termine, di investire in titoli di qualità più elevata e di inviare ogni mese alla SEC una comunicazione contenente la descrizione della loro situazione patrimoniale. Inoltre, qualora il NAV (per share net asset value, cioè il valore corrente di ciascuna quota emessa dal fondo: si ottiene sottraendo alle attività del fondo le sue passività, e dividendo il risultato per il numero di quote emesse) di un fondo scenda sotto la soglia di 1$ (in questo caso si dice che il fondo broke the buck[2]), sarà possibile sospendere il riscatto delle quote da parte dei sottoscrittori, al fine di liquidare in maniera ordinaria il patrimonio del fondo (par condicio creditorum).
Le novità introdotte dalla Riforma, diventeranno vigenti in maniera graduale, nel corso del 2010 e del 2011, a partire dal 5 maggio 2010, data di entrata in vigore della Riforma.

Ecco, in sintesi le previsioni più importanti della Riforma:
1) Portfolio Quality: i fondi potranno acquistare titoli c.d. second Tier (cioè i titoli a breve scadenza inseriti dalle agenzie di rating nella categoria immediatamente precedente quella con il massimo merito creditizio) nel limite del 3% delle loro attività totali. In ogni caso, i titoli second Tier emessi da una società non possono superare lo 0,5% delle attività totali. Inoltre, i fondi non possono comprare titoli second Tier con una scadenza superiore ai quarantacinque giorni. 
2) Portfolio liquidity: fondi soggetti a tassazione (taxable funds) devono mantenere almeno il 10% delle loro attività totali in strumenti liquidabili entro un giorno (denaro, titoli di stato USA o altri titoli liquidabili entro ventiquattr’ore).
Tutti i fondi (taxable or not), devono mantenere almeno il 30% delle loro attività totali in strumenti liquidabili entro una settimana.
In ogni caso, i fondi devono mantenere in portafoglio attività liquide a sufficienza per soddisfare tutti i riscatti ragionevolmente prevedibili: la quantificazione di tale percentuale cambia a seconda del flusso di cassa di ciascun fondo, e può comportare dei limiti più elevati di quelli del 10% e del 30% appena analizzati. A tal proposito, la SEC esige che i fondi elaborino dei metodi che permettano di individuare in anticipo la probabilità di riscatti consistenti.
I titoli illiquidi (cioè che non possono essere liquidati entro una settimana al loro valore di bilancio) posseduti in portafoglio dai fondi non possono superare la soglia del 5% delle attività totali.
3) Portfolio maturity: il WAM di ciascun fondo (dollar-weighted average maturity, cioè la durata media dei titoli a rendimento fisso - obbligazioni e titoli di Stato per esempio - detenute in portafoglio, ponderata in proporzione alla quantità di denaro mantenuto in portafoglio[3]) deve essere al massimo di 60 giorni.
4) Periodic stress tests: periodicamente, ciascun fondo deve eseguire degli "stress test" per accertare la capacità del patrimonio di mantenere un NAV stabile, nel caso in cui si verifichino eventi di shock, come ad esempio un riscatto di grossa entità.
5) Disclosure of portfolio information: ciascun fondo deve pubblicare sul proprio sito web, entro il quinto giorno lavorativo di ogni mese, le informazioni relative al suo portafoglio di investimenti. Tali informazioni devono essere mantenute sul sito per almeno sei mesi. Inoltre (rule 3ob1-7) entro il quinto giorno lavorativo di ogni mese, deve essere comunicato alla SEC un documento contenente informazioni sul portafoglio più dettagliate di quelle pubblicate sul sito web, incluso il mark to market dei titoli posseduti.
6) Processing transactions at a variable price: I fondi, o i loro intermediari, devono saper trattare acquisti e riscatti di quote ad un prezzo diverso da quello di 1$ . L’adozione di questo requisito facilita i riscatti di quote, anche nel caso in cui il fondo "breaks the buck".
7) Suspension of redemptions: mediante l’introduzione di una nuova regola (rule 22e-3), la SEC permette ai fondi che have broken the buck, o sono in procinto di farlo, e decidono di liquidare le attività, di sospendere il pagamento dei riscatti delle quote mentre intraprendono la liquidazione ordinaria. Il fondo deve informare la SEC prima di sospendere i riscatti.
8) Affiliate purchases of portfolio Securities: la SEC permette ad un soggetto avente una potenziale influenza sul fondo (cioè tutti i soggetti che nell’Investment company act sono definiti affiliates: ad esempio, un soggetto che controlla il fondo o che è dallo stesso controllato) di acquistare titoli dal fondo stesso, senza il preventivo consenso della SEC, ma solo a condizioni che non rendano la transazione svantaggiosa per il fondo. Il fondo deve informare la SEC quando usufruisce della deroga in questione.
9) Repurchase agreements: i fondi possono concludere accordi di pronti contro termine a condizione che i collaterali siano rappresentati da titoli governativi o da strumenti di pagamento e che sia valutato il merito creditizio della controparte. GP 


[1] "A money market fund is a type of mutual fund that is required by law to invest in low-risk securities [...].Money market funds typically invest in government securities, certificates of deposit, commercial paper of companies, or other highly liquid and low-risk securities." Definizione tratta dal sito della SEC (www.sec.gov/answers/mfmmkt.htm).
[2] Il 16 settembre 2008 ben due fondi monetari hanno accusato una caduta dei loro NAV sotto la soglia di 1$ (breaking the buck):  proprio questo episodio ha indotto la SEC a iniziare il processo di consultazioni che ha portato alla Money market fund’s Reform.
[3] Più elevato è il WAM, più sensibile è il valore del portafoglio alle variazioni dei tassi d’interesse: più la scadenza di un titolo è lontana, più elevata è la possibilità che i tassi d’interesse aumentino, e così incidano negativamente sul valore del titolo posseduto.